Calcio le reali fonti alimentari

Il calcio nell’ alimentazione

 

Il calcio è un minerale molto importante per il nostro organismo e non essendo particolarmente abbondante negli alimenti deve essere considerato un micronutriente di criticità in tutte le età della vita. Questo minerale non è soltanto un costituente essenziale di ossa e denti, ma ha anche un ruolo fondamentale in vari processi metabolici come ad esempio:

  • il mantenimento dell’equilibrio acido-base
  • la coagulazione del sangue
  • trasmissione impulso nervoso
  • la contrazione del muscolo

Diventa fondamentale perciò conosce gli alimenti che contengono calcio. I principali cibi in questo senso sono il latte e latticini, i legumi secchi, la frutta secca oleosa e alcuni vegetali.

Oggi la fonte alimentare più importante per il calcio è il latte perché il lattosio, ovvero lo zucchero che da il sapore lievemente dolce al latte, favorisce l’assorbimento del minerale in questione. Mi preme sottolineare un fatto molto importante e che pochissimi rivelano, ovvero che il formaggio non ci da tutto il calcio in esso contenuto, pertanto non deve essere più inteso come la principale fonte (se non la più ricca) di calcio.

Infatti da molto tempo si afferma che un eccesso di proteine animali ha l’effetto di aumentare l’eliminazione di calcio con le urine; i formaggi da una parte sono ricchi di calcio, ma dall’altra contenendo anche molte proteine animali, aumentano l’eliminazione del minerale dalle nostre ossa, quindi l’effetto finale è che con tale alimento non si assumono i quantitativi di calcio desiderati. Inoltre va anche detto che si può assumere tale sostanza dal consumo di acque ricche di questo minerale; quindi il calcio dell’acqua può contribuire alla copertura del fabbisogno giornaliero.

L’assorbimento intestinale del calcio è molto complesso e la vitamina D lo favorisce con un fine meccanismo. Esistono però dei fattori nutrizionali che vanno a diminuire il nostro assorbimento intestinale di calcio come ad esempio il già citato eccesso di proteine, il sodio e la caffeina. Altri fattori nutrizionali sono rappresentati da un eccesso di cereali integrali, cibi con molto acido ossalico (pomodori, spinaci, ecc..) e fosfati, il cacao, eccessivo consumo di grassi e il fumo di sigaretta.

La carenza di calcio va ad alterare la normale ossificazione e mineralizzazione ossea, incide sulla crescita dell’individuo e può portare all’osteoporosi. Risultano pericolosi non solo bassi apporti di calcio ma anche elevati apporti, infatti questi ultimi potrebbero ridurre l’assorbimento di ferro e zinco.

Per quanto riguarda i gruppi di individui a rischio di carenza di calcio vanno ricordati i vegani perché in alcuni di questi casi va presa in considerazione un’eventuale integrazione di vitamina D, soprattutto quando esiste il sospetto di un’insufficiente sintesi endogena.