L’elemento Acqua: Reni e Vescica Urinaria

Premessa

Nella trattazione degli argomenti che si riferiscono allo Zen Shiatsu, vengono spesso considerati alcuni fondamenti di base che derivano dalla Medicina Tradizionale Cinese. Uno di questi è la “Teoria dei 5 elementi” come strumento utile per eseguire le diagnosi energetiche. Secondo questa teoria l’energia vitale, Il Qi, può essere distinta in 5 fasi che rappresentano delle “qualità” e che sono: Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno.

Come si può vedere dallo schema ogni elemento è rappresentato da un’essenza, un colore, un tipo di emozione e una coppia di organi (un organo e un viscere) caratteristici di quell’elemento.

Si può quindi intuire facilmente che le 5 fasi sono tra loro connesse e che si influenzano a vicenda in tutti i loro aspetti: il senso orario descrive il ciclo di generazione di un elemento dall’altro, mentre all’interno dello schema vengono illustrate le influenze che gli elementi hanno tra di loro. Gli approfondimenti su questa teoria verranno trattati in un articolo specifico ad essa dedicato. Per adesso proseguirò nella trattazione di uno di essi: l’elemento Acqua.

Elemento Acqua

Quando si parla di Elemento Acqua, si fa riferimento a tutto ciò che ha un ruolo fondamentale nella raccolta, assorbimento e nella filtrazione dei liquidi come funzione primaria e non solo. I principali organi che si occupano di queste funzioni nel corpo umano sono il Rene e la Vescica Urinaria. Ma questi organi rappresentano una piccola parte del sistema dei Reni e della Vescica, sempre secondo la visione della MTC infatti l’elemento Acqua viene considerato per lo più la base dello Yin e dello Yang del corpo, l’energia primaria che si manifesta nei due aspetti noti alla filosofia medica orientale e che contiene l’essenza dell’energia vitale che ci accompagnerà per tutta la vita. Si tratta di una risorsa che non è per tutti uguale ma dalla quale potrebbe dipendere la durata della nostra vita.

“L’elemento Acqua, in quanto fonte di vita, fornisce la volontà di sopravvivere” (Carola Berensford -Cooke – Teoria e Pratica Shiatsu- Ed. italiana pag. 101) ed è proprio l’idea e il significato della Volontà che caratterizza questo elemento, cioè la volontà a perseguire uno scopo nonostante gli ostacoli, ma anche la forza che favorisce l’affermazione della propria volontà sulla volontà altrui. Quando questo elemento è in squilibrio si può verificare o la condizione in cui si ha una scarsa volontà nel fare le cose, come spossatezza, pigrizia e senso di minaccia alla propria sopravvivenza, oppure l’estremo opposto in cui la volontà diventa eccessiva e si lavora in modo intenso dovendo poi ricorrere all’uso di sostanze stimolanti nel procedere in avanti.

Nel suo equilibrio invece l’ elemento conferisce la volontà di raggiungere un obiettivo (aspetto yang) così come la capacità di abbandonarsi agli eventi senza dover controllare in modo eccessivo ogni cosa (aspetto Yin).

L’emozione: la paura

Perché se questo elemento si identifica con l’istinto della sopravvivenza, l’emozione che lo governa è quella della paura, della prima paura, cioè, quella “atavica”, non razionale, quella che ci porta a decidere, in una frazione di secondo di fronte ad un pericolo improvviso, se scappare velocemente oppure a rimanere totalmente paralizzati senza riuscire a muovere un passo.

E’ la paura che si identifica in un oggetto o idea che risulta minacciosa per sé stessi, oppure alle fobie ( anche quelle di natura sociale) e al facile trasalire.

Nella vita quotidiana può essere rappresentata da improvvisi sussulti motivati da vari eventi, come la paura di un insetto o di un’animale o di una catastrofe imminente.

Organo di senso: L’orecchio

Secondo la MTC la funzione dei meridiani dell’elemento Acqua si rispecchia anche nella funzione delle orecchie: problemi interni legati all’udito derivano dalla disarmonia dell’energia di Rene. Durante il ciclo della vita, questo tipo di energia tende a consumarsi e infatti con l’età cominciano a manifestarsi i problemi di sordità.

Il padiglione auricolare ricorda la forma dei Reni, tutti i problemi che colpiscono internamente le vie uditive, simboleggiano comunque un suo squilibrio.

Problemi che si collegano alla zona auricolare esterna sono invece da attribuirsi anche ad eventuali squilibri dei Meridiani dell’Intestino Tenue, Triplice Riscaldatore e Cistifellea.

Colore: Blu/Nero

Secondo i testi classici di MTC, quando questo meridiano è in squilibrio, la pelle tende ad assumere delle sfumature di colore bluastre, soprattutto intorno agli occhi.

Il gusto dell’elemento: il salato

Se nella nostra medicina il sale viene considerato come un elemento che trattiene i liquidi, comportando un ulteriore lavoro da parte dei reni, nella concezione cinese il gusto salato promuove la discesa verso il basso dei liquidi che se diventa eccessivo comporta uno squilibrio dell’energia dell’elemento Acqua e degli organi ad esso associati.

I Meridiani di Rene e Vescica Urinaria

Come abbiamo già visto, sia la Vescica Urinaria che il Rene come organi, rappresentano solamente una piccola parte dei due sistemi, Rene e Vescica, infatti guardando le mappe, si può intuire dai loro percorsi che essi governano funzioni molto ampie.

I meridiani di Vescica Urinaria e Rene percorrono rispettivamente il corpo nella parte posteriore (Yang) e anteriore (Yin) del corpo in direzione discendente. Nello specifico il meridiano della Vescica Urinaria parte da un punto preciso in corrispondenza della commessura palpebrale interna dell’occhio per proseguire, per gran parte del tragitto parallelamente alla colonna vertebrale sovrapponendosi alle apofisi spinose della colonna vertebrale, vale a dire in corrispondenza dei nervi spinali che emergono dalle vertebre, per poi discendere ancora nella parte posteriore delle gambe. Questo meridiano nell’ambito dell’agopuntura viene trattato (come ogni altro meridiano) punto per punto, li dove i “punti” corrispondono a specifiche funzioni energetiche e fisiologiche degli organi. Nello Zen Shiatsu invece viene di norma trattato il meridiano nei suoi aspetti funzionali. Nel trattamento del Meridiano della Vescica, vengono trattate le funzioni legate all’aspetto Yang dell’elemento e quindi la capacità di rispondere agli stimoli con l’azione, con la giusta spinta in avanti ad agire anche dove si incontrano eventuali ostacoli.

Il meridiano del Rene invece scorre lungo la parte ventrale e centrale del corpo in direzione ascendente a partire da un punto preciso della pianta del piede fino ad arrivare sotto la clavicola, costeggiando lo sterno.

Nel sistema di Masunaga il percorso di questo meridiano è leggermente diverso rispetto alle mappe cinesi: infatti un ramo del meridiano passa anch’esso sulla schiena parallelamente alla colonna vertebrale ed esternamente al ramo della Vescica e così viene trattato.

Il sistema dei Reni (aspetto Yin dell’elemento) governa lo sviluppo e la salute delle ossa, gestisce la comunicazione che avviene attraverso gli ormoni (adrenalina, noradrenalina) e quelli sessuali.

Indicazioni del trattamento

Nell’ambito di un trattamento shiatsu, l’operatore raccoglie inizialmente un dato energetico che lo guida al trattamento, ragione per cui un mal di schiena potrebbe essere trattato agendo anche su altri meridiani. Ma in ogni caso, previa visita medica, li dove non vengono riscontrate patologie particolari, un ricevente che manifesta sintomi di mal di schiena, insonnia, ansia, qualche volta acufeni, debolezza alle gambe e spossatezza può provare a sottoporsi ad un ciclo di trattamenti shiatsu utili al riequilibrio energetico dell’elemento Acqua.